Jade e Perle, ritorno a Firenze dopo gli anni in Qatar.
“I nostri eventi misteriosi per aiutare le persone a ritrovarsi”

La storia delle sorelle fiorentine che organizzano eventi con location segreta. “In un mondo dove tutto è apparenza, noi vorremmo che si tornasse all’essenza”

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Jade, 32 anni, e Perle, 27, sono due sorelle fiorentine che hanno un sogno: far vivere alle persone esperienze fatte di bellezza, arte e convivialità. Il tutto condito da un po’ di mistero. Lo fanno con il loro progetto Empathy Pills (Pillole di Empatia): si tratta di una serie di eventi che vengono proposti una volta al mese. Chi vuole partecipare saprà solo al momento del pagamento la location scelta per l’occasione e sarà così immerso in luoghi di Firenze fuori dal tempo, affinchè quel tempo, così raro e prezioso, venga un po’ riconquistato.
La loro formazione nel mondo dello spettacolo e dell’arte inizia da piccole. “Ho iniziato da ragazzina a fare la ballerina e mi sono trasferita da giovanissima a Milano – racconta Jade –: ho sempre avuto la valigia in mano. Tornata per trovare la mia famiglia a Firenze, ho capito che mia sorella Perle era cresciuta e ho deciso, nel 2019, di portarla con me in Qatar. La famiglia reale ci aveva chiesto di seguire alcuni eventi e di creare dei format per i loro ospiti. Lì siamo diventate art director del St Regis (ballerine, coreografe, costumiste): è stata un’esperienza incredibile”. “Io nasco invece come dermopigmentatrice – spiega Perle -, quindi mi sono sempre occupata delle donne, dei loro volti, delle loro emozioni. E’ questo ciò che ci ha spinto a creare questo format: il desiderio di portare le persone a fare un viaggio attraverso sperimentazioni di vario tipo”.

Le due sorelle non si fermano e continuano a viaggiare: d’altro canto arrivano da una famiglia che ha fatto un po’ del mondo la sua casa, con mamma francese e babbo fiorentino che si conoscono e si innamorano in Thailandia. È dopo l’esperienza prima in Qatar e poi in Spagna, che Jade e Perle scelgono di rientrare in Italia dove, in un mercatino vintage milanese, acquistano delle piccole pillole di plastica con all’interno personaggi in miniatura, che poi ispireranno il nome del progetto. “Stavamo bene all’estero e lì siamo cresciute tanto, da un punto di vista professionale, ma anche personale. Poi però l’Italia ti manca e la nostra città anche. Siamo quindi tornate a Firenze appena il giorno prima che tutto venisse chiuso a causa della pandemia di Covid. Abbiamo approfittato di quel periodo di “ritiro forzato” – dicono – per strutturare il nostro nuovo progetto. Siamo appassionate di crescita personale da tutta la vita: emozioni e persone sono sempre state il nostro focus quando organizziamo eventi. Il nostro obiettivo è prendere ognuno degli invitati e cercare di fargli scoprire durante la serata il proprio potenziale”. “Le cose che amiamo e che ci piace far vedere e provare durante i nostri eventi – raccontano ancora Perle e Jade – sono tante e appartengono a settori diversi: dall’arte alla musica, dalla psicologia alle discipline olistiche, fino all’esoterismo. Tutto unito per far sì che i partecipanti possano provare una sensazione diversa, nuova e unica”.

Ecco come funziona Empathy Pills. “Le location – spiegano Jade e Perle – vengono scelte grazie alle conoscenze che negli anni abbiamo costruito, luoghi privati che hanno una storia e che rimangono…segreti. Sì, perchè fino all’ultimo i partecipanti non sanno quale sarà il luogo dove si svolgerà l’evento. Ci piace l’effetto sorpresa – dicono le due sorelle sorridendo –, perchè anche questo aiuta a far uscire le persone dalla loro zona di comfort. A Firenze è stato davvero difficile da far capire: è una città tosta, ma per noi è stata una sfida. Ci siamo dette “se funziona qui, allora siamo a cavallo” e per ora sta andando bene”. Tutte le serate hanno invitati selezionati attraverso passaparola, ma anche grazie ai social. “Quello che ci piace di più – raccontano – è vedere i volti delle persone che arrivano da noi stanche, dopo una giornata di lavoro, e che escono invece con un’altra espressione, più rilassata e soddisfatta. Nutrire la curiosità funziona perchè ti metti in gioco. In un mondo dove tutto è apparenza – concludono -, noi vorremmo che si tornasse all’essenza”.

Il viaggio con Empathy Pills non finisce però al termine della serata: si entra a far parte di una vera e propria comunità di persone che hanno come unico obiettivo quello di trascorrere del tempo insieme, in armonia, per poi partecipare ad altri momenti alla scoperta di sé stessi. Se vi è piaciuta la loro storia e volete scoprire di più visitate la loro pagina Instagram @empathy_pills.

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